DISAVVENTURE PDF
Di seguito elencheremo alcune testimonianze di fatti accaduti realmente che alcuni nostri clienti hanno voluto condividere con noi e con voi sull'uso dei file in formato PDF. Premettiamo sempre che la nostra non è una battaglia contro il PDF dovuta ad una antipatia nei confronti di questo formato o in una nostra incapacità nel gestirlo, ma ci atteniamo solo ad analizzare i fatti accaduti a noi personalmente e a ciò che voi ci esponete quotidianamente.Carlo da Cagliari ci scrive in una mail:
...siete grandissimi, avevo fatto stampare questo lavoro 3 altre volte da vostri concorrenti on-line, questa volta avevo bisogno di più urgenza e l'ho ordinato da voi. Lo sfondo del volantino usciva sempre nero, io non sapendo modificare il file PDF che mi aveva fatto il grafico mi ero convinto che il mio monitor non funzionasse e fossi io il problema, ciò che io vedevo al mio monitor rosso in fase di stampa usciva nero, invece quello che avete stampato voi è uscito rosso. Grazie ora si che si legge bene...
Caro Carlo ti ringrazio per i complimenti, ma noi non abbiamo fatto nulla di eccezionale, come tu potrai ben vedere tu hai pagato per la conversione del tuo PDF in un formato RASTER 2,5euro+iva , questi soldi sono serviti alla conversione ad alta risoluzione del tuo PDF tramite un programma che teniamo sempre aggiornatissimo e che ci garantisce una compatibilità con i PDF molto alta. Avresti potuto farlo anche tu da casa avendo una sicurezza ancora maggiore del risultato finale. Non mi sento di incolpare i miei competitor che ti hanno stampato un volantino a fondo nero anzichè rosso, la colpa sarà sicuramente di qualche strana sovrastampa o altro che il tuo grafico ha applicato allo sfondo, loro non potevano accorgersene come era il file in origine sul tuo monitor. La maggior parte dei nostri colleghi si limita a "buttare" i PDF all'interno di un RIP di stampa, le reazioni di un RIP difronte ad un qualcosa di strano possono essere molteplici nel tuo caso ha deciso che quel colore rosso non era presente nella sua libreria e che quindi doveva assegnargli un colore a piacere in quel caso il nero, o magari ha deciso di eliminare quel livello di colore rosso e il fondo della pagina in origine era nero, non lo sapremo mai.....
Daniele di Molfetta ci racconta di un fatto accaduto a lui 2 anni fa:
...ogni anno da almeno 8 anni stampavo un catalogo di porte interne presso una tipografia della zona della quale non faccio nome per delicatezza e non ho mai avuto alcun problema. Due anni fa girando per il web trovai una tipografia on-line che sembrava avere dei prezzi molto competitivi, e per competitivi intendo dire la metà del prezzo che io avevo pagato l'anno prima per lo stesso identico prodotto. Pertanto decisi che quell'anno avrei fatto fare la grafica del catalogo ad uno studio grafico della zona in modo da poter curare di persona la grafica come avevo sempre fatto e la stampa l'avrei fatta fare on-line, risparmiando alla fine dei conti 3.000 euro, che scusate, ma di questi tempi sono tantissimi! Presa questa decisione faccio fare la grafica allo studio grafico e faccio inviare il file PDF multipagina direttamente alla tipografia on-line da loro stessi, poichè io di grafica non ne capisco niente. Dopo 20 giorni circa mi arrivano i cataloghi e con mia grandissima disperazione mi accorgo che le descrizioni che avevo fatto mettere con un carattere diverso da quelli standard, tipo scrittura a mano libera erano completamente sparite tutte, non ne era rimasta traccia. Ho cercato di chiedere qualche sorta di risarcimento o eventuale ristampa, ma ho ricevuto un 2 di picche sia dallo studio grafico che dalla tipografia, poichè l'uno diceva che fosse colpa dell'altro. Potete esprimervi voi in merito alla vicenda come esperti del settore e come Superpartes?...
Caro Daniele purtroppo la verità è che non è colpa di nessuno dei due. Tu fai bene ad incavolarti, ma ti devi incavolare con chi ha creato il software che ha prodotto il tuo bozzetto grafico e ti devi incavolare anche con chi ha progettato il RIP che ha generato il TIFF-1b. Quando il progetto grafico nasce nell' azienda stessa che deve produrre la stampa del catalogo come tu facevi negli anni scorsi, è molto più facile gestire il flusso di lavoro dalla progettazione alla stampa vera e propria poichè negli anni si sono creati equilibri tra i software di elaborazione grafica e i Rip di stampa della stessa azienda. Questi equilibri nella maggior parte dei casi si sono creati in funzione proprio di lavori sbagliati. Mi spiego meglio, quando io esporto un lavoro in PDF lo metto nel RIP lo faccio stampare lo do al cliente è il cliente mi contesta il lavoro perchè c'è qualcosa che non va, in quel momento se sono una persona preparata non devo cercare scuse, ma bensi devo andare a trovare la motivazione che hanno generato il problema, nella maggior parte dei casi può essere solo una spunta o nel software di esportazione PDF o nel RIP, risolto un problema, poi risolto un'altro e poi un'altro ancora solo così si può arrivare quanto più vicino possibile al 100% di compatibilità tra i software. La soluzione per ordinare on-line con il 100% di successo è sempre la stessa, fornire un formato RASTER senza compressione. P.S. Per la cronaca quest'anno lo abbiamo stampato noi il catalogo a Daniele, lo abbiamo convinto a fornirci il lavoro tutto convertito in Jpeg senza compressione a 600 DPI CMYK con FOGRA 39 come profilo, indovinate il risultato, noi non avevamo dubbi, ma è uscito molto meglio di tutti quelli che aveva stampato finora. Adesso a Daniele nessuno gli può toccare il "suo" Jpeg.
Concetta di Macerata ci contesta un lavoro che gli abbiamo consegnato e scrive:
...gentile Sensografico esigo la ristampa immediata del lavoro che mi è stato appena consegnato poichè avete dimenticato di scrivere il titolo della manifestazione, mi servono tassativamente per domani, la manifestazione è domenica! Attendo al più presto spiegazioni!
Purtroppo cari lettori Concetta mossa dalla rabbia del momento ha scritto questa mail. A noi non ha fatto tanto piacere leggere i modi e i termini che ha usato Concetta, ma come nostro solito ci siamo armati di pazienza e siamo andati a sviscerare la questione, il risultato che ne è derivato da questa analisi ha fatto "abbassare i toni" a Concetta e a chiedere scusa. Facciamo un passo indietro, appena abbiamo ricevuto la mail ci siamo subito messi in discussione poichè errare è umano anche con i nostri livelli di automazione e abbiamo aperto il file PDF inviatoci da Concetta con il primo programma e tutto sembrava a noi corretto, lo abbiamo aperto con il secondo programma è tutto era corretto, per scrupolo abbiamo aperto infine il file PDF con un terzo programma e magicamente è comparso il titolo della manifestazione. Abbiamo immediatamente chiamato alla cliente e le abbiamo fatto fare le stesse prove che abbiamo fatto noi, il risultato è stato che lei vedeva il titolo solo quando apriva il file con Illustrator, quando abbiamo provato a farglielo aprire con l'adobe reader, magicamente neanche lei vedeva la scritta del titolo. Di chi è stata la colpa? Sicuramente non nostra, pertanto Concetta ha ripagato i volantini una seconda volta rimettendoci un bel po di soldini. Tutto si poteva risolvere usando sempre il JPEG.
Enzo da Napoli racconta di averci scelto come suo partner commerciale proprio dopo aver sentito cosa pensiamo del PDF:
...condivido in pieno tutto quello che dite sul formato PDF, dovrebbero debellarlo. A mie spese (450 euro) ho dovuto ristampare 20.000 pieghevoli A4. Questi geni di tedeschi sono riusciti a stamparmi il lavoro con i crocini di taglio e a piegarmeli in corrispondenza dei crocini come se i crocini facessero parte della grafica, quando ho aperto il pacco ho avuto veramente un malore per il mix tra sconforto e rabbia. Mi hanno risposto tramite mail che le dimensioni del Mediabox erano perfettamente compatibili con il formato da me scelto......ancora a pensarci divento nero dalla rabbia
Enzo è vero che loro hanno toppato alla grande consegnandoti il lavoro in quel modo, ma mi sembra che ancora non hai imparato la lezione poichè nell'ordine che hai fatto a noi è vero che hai usato un Jpeg con le specifiche da noi richieste, ma pure a noi hai messo i segni di taglio e noi con la santa pazienza che ci contraddistingue abbiamo aperto il file cancellato i crocini di taglio e te lo abbiamo stampato come si deve. Nell'esportazione del tuo programma di grafica ci deve essere una spunta che dice di mettere i crocini di taglio ......TOGLILAAAAAAAAAAA!!!!!!! Credimi è una cosa snervante sentirsi dire che quando si è esportato il lavoro non si è guardato proprio il file e noi siamo costretti a mettere le mani sul file.
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